Quante volte in negozio mi capita di imbattermi con mamme alle prese con figlie con il primo ciclo, che non sanno come relazionarsi con loro e non sanno come affrontare l’argomento.
Mille sono le loro domande a riguardo, perché sembra che le mamme con l’arrivo del ciclo delle figlie rinascano anche loro in un’altra fase della vita: crescono le figlie, ma crescono pure le mamme.
Sono tante le preoccupazioni, tante le esitazioni. L’imbarazzo nei genitori è ancora lì, ancora oggi, sebbene parlare di mestruazioni non sia più un tabù.
Perché il ciclo è doloroso,
anche da affrontare emotivamente
È vero che le nostre figlie oggi hanno più fonti di informazioni: online, la scuola, le amiche, le riviste. Ma forse ciò di cui hanno più bisogno, secondo la mia umile opinione, è qualcosa che solo mamma può dar loro: il supporto emotivo che le aiuti a dare un senso, accogliere, il loro turbinio di emozioni.
Le parole di una mamma fanno la differenza anche per vivere con più serenità le trasformazioni fisiche del caso.
Infatti l’arrivo del menarca ha un grande impatto sia a livello fisico che psicologico: è un periodo dove ansia, preoccupazioni e tristezza si alternano a momenti di gioia e serenità, e questi sbalzi umorali possono sicuramente dare disorientamento e poca autostima.
Permettere alla propria figlia di arrivare preparata a questo momento è un grande vantaggio!!!
E il papà, in tutto questo, che ruolo ha?
Un tempo queste venivano considerate “solo cose da donne” e il papà veniva tenuto in disparte, pensando che fosse solo compito della mamma il dover spiegare e prendere per mano.
In realtà, oggi, un papà che si interessa allo sviluppo della figlia offre un grande supporto di fiducia alla ragazza che si sentirà accolta nella sua femminilità e nella sua crescita; inoltre, visto che il padre rappresenta la prima figura maschile nella vita di una figlia, la presenza di un buon rapporto di condivisione, potrà essere il primo passo verso la costruzione di futuri rapporti positivi con l’altro sesso.
Dolori del primo ciclo: alcuni rimedi
Le mamme vengono in negozio anche per conoscere come affrontare i primi problemini da ciclo, chiedendo dei rimedi per alleviare tensioni e dolori.
Ciclo e alimentazione: iniziamo da qui!
Per prima cosa affronto il tema dell’alimentazione, il primo mattone importante per garantire un buon stato di salute. Frutta e verdura di stagione, un buon apporto proteico tra uova, pesce, carne bianca e rossa, legumi e carboidrati integrali. Vedo a malincuore che di norma l’alimentazione è poco curata e spendo molto tempo per spiegare quanto siano importanti gli abbinamenti alimentari.
Curando l’alimentazione alle figlie mi accorgo di migliorare anche l’alimentazione di tutta un’intera famiglia!
Molto spesso l’arrivo del menarca comporta una sindrome premestruale difficile e poco simpatica, accompagnata da stanchezza, tensione, mal di testa e la comparsa di fenomeni acneici imbarazzanti per le adolescenti. Il primo ciclo può essere totalmente irregolare e tale condizione può rimanere tale per molto tempo…anche un intero anno!
A volte solo modificando l’alimentazione riesco ad ottenere ottimi risultati, ma a volte non basta e quindi è necessario ricorrere a rimedi naturali integrativi!
Cosa è meglio mangiare quando si hanno le mestruazioni?
Ci sono cibi che possono aumentare il dolore addominale, causare un senso di gonfiore alla pancia o influenzare il nostro umore. Gli zuccheri e i cibi pieni di grassi sono sconsigliati in questa fase. Proprio quel cibo che pensiamo ci dia conforto, peggiora la nostra sensazione fisica.
Buona notizia: un quadratino di fondente lo si può gustare! Il fondente ci tira su il morale e ci dà ferro.
Quel ferro che la ragazza con un flusso abbondante perde e che poi cerchiamo di recuperare grazie, appunto, all’alimentazione mirata ricca in ferro e soprattutto in vitamina C, la vitamina che aiuta il corpo ad assimilare il ferro.
Come affrontare il primo ciclo mestruale quando è doloroso
Quella brutta e comune cosa chiamata “dismenorrea”
Le giovanissime, al primo ciclo, possono far subito conoscenza con la dismenorrea di tipo primitivo, quella cioè che si manifesta dopo circa 6/12 mesi dal menarca. Un dolore mestruale che affligge per lo più bambine più sensibili ed emotive (laddove non parliamo invece di cisti ovariche o endometriosi, quindi vere malattie degli organi genitali).
Com’è questo dolore? È un dolore pelvico molto forte all’insorgere del flusso e quindi nel primo giorno di ciclo. Poi piano piano si affievolisce. Alcune ragazze purtroppo sperimentano un dolore così forte che sono costrette a letto.
Sul perché avvenga esistono molte teorie a riguardo, ma i terribili dolori da ciclo spesso sono di natura emotiva quindi altrettanto spesso consiglio a voi mamme piante che possono coccolare. Facciamo qualche esempio?
Rimedi naturali per la dismenorrea
La natura ci viene in aiuto offrendoci diverse piante e minerali che leniscono in modo diverso:
Lampone: è una pianta speciale per regolare il ciclo mestruale
Achillea, angelica, calendula, tiglio: per evitare i crampi da ciclo, calmano i dolori degli spasmi
Camomilla, melissa e magnesio completo: hanno proprietà rilassanti
Quale magnesio per ridurre i dolori mestruali?
Vorrei tanto aprire una grande e piccola parentesi sul magnesio, magari ne parlerò nei prossimi articoli. Solo sappiate che esistono vari tipi di magnesio in commercio ma ciò che serve a noi è il magnesio completo: pidolato, citrato, bisglicinato, carbonato.
Il decantato magnesio supremo è solo per un intestino stitico(!)
Potrei raccontarvi altri aneddoti, nozioni…magari tanti concetti che ho scritto lì avete già sentiti, ma credetemi: partire dall’ABC, cioè dall’alimentazione è la chiave per migliorare la nostra salute e quella delle nostre figlie.
Poi la Natura, intesa come il regno delle piante officinali, così intelligente ci dà una grande mano ad alleviare i sintomi che il corpo manifesta ed equilibrare corpo e mente!
Irregolarità del ciclo
all’inizio può durare per due giorni come un’intera settimana, per poi ripresentarsi regolarmente dopo 28 giorni, ma anche subito dopo 20 o 30. Il corpo si adatterà piano piano a questa nuova condizione.
Dismenorrea
termine poco simpatico, per indicare una cosa altrettanto spiacevole e molto comune che è la mestruazione dolorosa associata ad altri sintomi (cefalee, gonfiore addominale, nausea, vomito, ansia, gonfiore al seno, e chi più ne ha più ne metta).